I 52 racconti che entrano in questo libro ci portano dentro un laboratorio aperto, dischiudendo le porte su un mondo interiore complesso e articolato cui la scrittura cerca incessantemente di dare forma. Emergono chiaramente la vena ironica dell’autore ma anche il suo spirito inquieto, la sua malinconia e l’amore per la natura.
I 52 racconti che entrano in questo libro, ci portano dentro un laboratorio aperto. Alcune linee di fondo emergono chiaramente: la vena ironica dell’autore e il suo amore per la natura che traspare persino dai titoli di alcuni racconti: Il Respiro dell’Oceano, Quei grandi fiori bianchi e molti altri.
L’inquietudine e la malinconia che a voltesi esprime in forme che tendono più all’assurdo, come ne Il Muro, altrove in modi più tenui e sconfinanti nel grottesco.
L’obiettivo della scrittura narrativa di Renato Fondi è quello di divertire il suo lettore.
L’autore lo fa con un meccanismo classico nascondendo nel racconto qualche segreto fatto o astrusa idea sin quasi alla conclusione; ci intriga, stuzzica la nostra curiosità, stimola la meraviglia persino.
Il lettore si conceda un racconto di questi 52 ogni settimana per un anno, assaporando i misteri, le sorprese e…la malinconia. (Dalle note di F. Romanò e A. Robbins).
LA CASA DEL SIGNOR HU
Un’alta cancellata circonda la casa del signor Hu. Un’alta cancellata in ferro, con una punta di lancia in cima ad ogni asta. Tra un’asta e l’altra c’è molto spazio per guardare, ma non c’è nulla da vedere. Solo fogliame, e fogliame, e fogliame. Tra una foglia e l’altra, ogni tanto, s’intravvede del filo spinato, sullo sfondo di altre foglie, di altri rami. Folti cespugli crescono intorno alla casa del signor Hu, folti cavalli di frisia.
Alla distanza, i cespugli non paiono sopravanzare le punte di lancia; ma al di là di essi si vedono sporgere le cime altissime dei bambù; un foresta di bambù circonda e isola la casa del signor Hu.
Appesa al pilastro che sostiene i cardini del cancello principale, una targa avverte “Attenti al cane”. Ma nessun cane abbaia, nessun cane si avvicina minaccioso al cancello. E il sentiero che, secondo logica, dovrebbe avviarsi alla casa, svolta bruscamente, non si capisce se a destra o a sinistra, immergendosi tra le canne e i cespugli. Così, da nessun luogo si riesce a vedere la casa del signor Hu.
Dicono che essa abbia cinque torri e nessuna finestra.
Dicono che sia tutta nera, o tutta bianca, o tutta d’un colore che nessuno ha mai visto.
Dicono che sia grande, che sia piccola, che sia e non sia.
Un piccolo uomo fa tre volte al giorno la ronda attorno alla casa. Estate e inverno, ha sempre lo stesso vestito. A chi gli chiede, risponde che non sa.
Ha un cartellino appuntato al taschino della giacca. C’è scritto: Signor Hu, guardiano.
ISBN:978-88-905434-1-8
PAGINE: 266
AUTORE: Renato Fondi
EDITORE: Edizioni del Foglio Clandestino
NOTE DI LETTURA: Franco Romanò e Anthony Robbins