Luca Salvatore ci regala la traduzione di quest’opera ironica e graffiante (tomo I) di Tristan Corbière, poeta dalla scrittura decisa, che sa affondare con ironia e determinazione la sua parola nei punti nevralgici della propria esistenza.
Con un lavoro meditato e assai curato Luca Salvatore ci regala la traduzione di quest’opera ironica e graffiante (tomo I), condotta sul testo originale del 1873. Tristan Corbière, poeta dalla scrittura decisa, che sa affondare con ironia e determinazione la sua parola nei punti nevralgici della propria esistenza, pubblica nel 1873, a spese del padre, la sua unica raccolta di poesie, “Les Amours jaunes”, che passa inosservata. Tristan è una scoperta postuma di Verlaine, che gli consacra un capitolo del suo saggio “Les Poètes maudits” (1883).
Tristan Corbière (Morlaix 1845- Morlaix1875), come Verlaine ebbe a dire: « fu Bretone, uomo di mare, […]; marinaio senza averne la spocchia e soprattutto la sete insaziabile, ma votato furiosamente al mare che solcava solo quand’era in tempesta […] Incurante del Successo e della Gloria al punto da avere l’aria di sfidare quei due imbecilli, senza mostrargli un briciolo di pietà! Passiamo sopra l’uomo, che fu grandissimo, e parliamo del Poeta. Come rimatore e come prosodista non ha nulla d’impeccabile, cioè a dire di disgustoso. […] Gli impeccabili, quelli sono… un po’ di tutto. Legno, legno e nient’altro che legno. Corbière era fatto di carne ed ossa, semplicemente».
ISBN: ISBN 978-88-902114-3-0
FORMATO: 13×18
PAGINE: 286
AUTORE: Tristan Corbière
EDITORE: Edizioni del Foglio Clandestino
TRADUZIONI DI: Luca Salvatore