Dopo Lo sposalizio del tempo e Le regole della rosa pubblicate con le nostre edizioni e i racconti di Inchiostro ecco la nuova raccolta poetica di Emilio Paolo Taormina, poeta siciliano tradotto in 9 lingue e vincitore del Premio Mignosi
La filigrana poetica di Taormina non ha a che fare con la vita, con il bios del poeta, neanche quando la memoria è all’opera, neppure quando lo sguardo sul mondo, trasalito, indugia nel passato. Tuttavia, le tracce verticali di Taormina, la curatissima composizione grafica, tirano in ballo la vita ogni momento: non quella del poeta, ma la sua capacità di trasmettere sensazioni primarie, luoghi, e idee che ci appartengono, che con facilità estrema il lettore fa proprie nella propria rielaborazione, ancorché riflessa, comunque autorale: questo è – nient’altro – la poesia, ecco perché leggiamo poesia, e forse, anche una ragione del fatto che è più facile scriverla, la poesia, che leggerla:
«i poeti siedono / negli angoli dei caffè / parlano coi baristi / conservano / fischi di navi e treni / come cartoline ricordo / la poesia solleva / gli uomini / un palmo dalla terra»;
eppure, gli uomini che si sollevano – quei pochi – lo fanno poggiando per terra il palmo delle mani. Le loro mani.
Estratto dalla Nota di lettura di Massimo Barbaro
«Ne La cengia del corvo c’è il Taormina che canta il dettaglio, dà voce ai margini, addensa visioni di luoghi, immagini e sensazioni in una serie infinita di quadri che si susseguono come tenuti insieme da un filo armonico che fa pensare alle sonate di Bach». (E. Giunta)
Emilio Paolo Taormina è nato nel 1938 a Palermo dove vive. Sue opere sono state tradotte in 9 lingue. È presente in antologie e riviste internazionali. Per le nostre edizioni oltre alla raccolta poetica Le regole della rosa ha pubblicato il volume Lo sposalizio del tempo con cui ha ottenuto il Premio “Pietro Mignosi” 2010, per la sezione ‘Poesia’, e i racconti di Inchiostro. Nel 2014 ha ricevuto la Targa speciale della 4ª edizione del Premio di poesia “Arte d’amare”.
Collana di poesia: Interno 10 – 4 13×18
14 euro ISBN 978-88-940190-5-6
Edizioni del Foglio Clandestino, dicembre 2016
Con note di lettura di Massimo Barbaro
In copertina
Canto d’autunno, 2015. Fotografia digitale di Astrid Astra Indricane
SELEZIONE DI TESTI DA “LA CENGIA DEL CORVO”
per tenerlo
segreto
ho scritto
il tuo nome
con la schiuma
del mare
****
tra campanili
e case bombardate
un cielo di rondini
cercava il nido
****
sono un bambino
che abita
nel corpo
di un vecchio
quando lui dorme
mi affaccio
ai suoi occhi
e gioco col mondo
****
formiche si affannano
a trascinare
l’ala di una farfalla
non sanno che
non impareranno mai
a volare
****
un libro
che hai amato
lo riconosci
anche al buio
tocchi il dorso
lo senti
come le tue dita
sfogli le pagine
le carezzi
come il volto
della tua donna
trovi il taglio
dei suoi occhi
****
i poeti siedono
negli angoli dei caffè
parlano coi baristi
conservano
fischi di navi e treni
come cartoline ricordo
la poesia solleva
gli uomini
un palmo dalla terra
****
dopo la pioggia
mi sono guardato
in una pozza
d’acqua
ho scoperto
il fantasma
di mio padre
****
natale –
corvo
che gracchi
dalla cengia
oggi sei
il mio solo
compagno