Siete tutti invitati lunedì 28 gennaio ore 18,00 all’Urban Center Milano (Galleria Vittorio Emanuele II angolo Piazza della Scala) all’inaugurazione di Street LIfe Milano Viaggio fotografico dentro la città la mostra fotografica di Diego Bardone che sarà esposta dal 28 gennaio al 15 febbraio (visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 18,00). Gran parte delle immagini sono contenute nel volume fotografico Street Life Milano (Edizioni del Foglio Clandestino 2018) che sta riscuotendo grandissimo successo ed è già alla sua terza ristampa.
Le immagini in bianco e nero di Diego Bardone raccontano Milano e il suo teatro infinito di situazioni, gesti e occasioni, materializzando l’illusione che oggetti, persone, animali e la città stessa possano sempre entrare in relazione tra loro, scambiarsi uno sguardo. Nelle fotografie di Street Life Milano, ironiche, affettuose e spesso poetiche si scopre una città meno grigia di quanto ce la immaginiamo, che apre al sorriso e alla meraviglia, che trova sempre qualcosa di originale da mostrare.
Come sottolinea Melina Scalise- presidente della Casa Museo Spazio Tadini: «Le immagini di Diego Bardone sono strumenti terapeutici dell’umore metropolitano. Dopo aver conosciuto Bardone la città è meno grigia, le persone sono più originali, le storie più divertenti, gli appuntamenti mancati meno tristi e Milano è meravigliosa anche per innamorarsi. E noi, ci osserviamo nelle sue fotografie come in una storia che ci appartiene e ci scopriamo più divertenti di quanto pensassimo, più straordinari di quanto ci abbiano mai fatto credere».
Molte delle immagini in mostra sono contenute nel libro STREET LIFE MILANO pubblicato dalle Edizioni del Foglio Clandestino raccoglie 120 fotografie di Diego Bardone, i testi di Melina Scalise e Francesco Tadini, una conversazione di Diego Bardone con Maurizio Garofalo e gli interventi di Bruno Panieri, Stefano Pia, Roberto Pireddu, Roberto Ramirez. La traduzione inglese è di Donatella D’Angelo. Il passo narrativo e il ritmo del volume sono affidati alle mani esperte del photo editor Maurizio Garofalo. Il progetto nasce dalla collaborazione con Spazio Tadini e Photomilano.