Poesie d’amore per un anno la raccolta di Daniele Gennaro ci pone davanti un nodo indigesto e forse indigeribile: «poesie d’amore». È possibile scrivere? Scrivere d’amore? O, piuttosto, sotto sua dettatura? Dittatura?
Con un’innocenza di cui ormai sospettiamo, la poesia di Gennaro ci pone davanti un nodo indigesto e forse indigeribile: «poesie d’amore».
È possibile scrivere? Scrivere d’amore? O, piuttosto, sotto sua dettatura? Dittatura? Intreccio di questioni che nascondono il nodo sottostante, il nodo dei nodi: amare? La vita, cosa agghiacciante e terribile, splendida e meravigliosa.
Tutto insieme. Forse solo così si viene a capo dell’impasse della sua banalità. La vita è. E lo stesso è dell’amore, sommo male e bene, intrecciati. Illusione oscura. La scrittura di Gennaro ci dice, in fondo, che la felicità è «argine», come «di campi lasciati a maggese», e l’amore, limite.
Quella dell’amore è «verità umida», contro ogni sano cinismo. Il dolore, che a ben altre conclusioni ci porterebbe, è «spiraglio di verità, sogno». Ai nostri occhi aperti, spalancati, la poesia ci oppone che «È tutto così bello, semplice, necessario / alla luce, alla strada che curva leggera / sul cuscino, dentro il giorno che finisce». Massimo Barbaro
Nel libro sono contenuti anche 6 ritratti fotografici di Andrea Stra.
ISBN: 978-88-905434-5-6
FORMATO: 12×17
PAGINE: 110
AUTORE: Daniele Gennaro
EDITORE: Edizioni del Foglio Clandestino
NOTA DI: Massimo Barbaro
IN COPERTINA: Verso ovest… N 98, 2008. Fotografia di Andrea Stra
Con 6 ritratti fotografici di Andrea Stra Progetto grafico di G. Franceschi